Il massacro di Meje: quasi 400 albanesi uccisi nel 1999

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Il massacro di Meje: quasi 400 albanesi uccisi nel 1999
A scuola con Ted Bee: il MASSACRO di MEJE

Il massacro di Meje: quasi 400 albanesi uccisi nel 1999, durante la guerra del Kosovo

Il massacro di Meje. Il nostro inviato in Kosovo Massimiliano Cochi ci parla di una storia gravissima ma conosciuta da pochi.

Lo chiamano il massacro di Meje: quasi 400 albanesi uccisi nel 1999 dalle truppe serbe in un solo giorno e nello stesso posto.

Il racconto di un sopravvissuto

” Li avevano uccisi a martellate in testa, ad altri avevano asportati gli organi, prima di compiere il massacro si erano drogati.

I serbi avevano portato via i corpi, caricati su un camion con un escavatore.

La testimonianza è tremenda, alla ricerca di fosse comuni. I corpi li hanno identificati con l’esame del DNA.

A cosa era dovuta questa strage?

L’esecuzione di massa di 372 civili albanesi del Kosovo, maschi e tra i 16 e i 60 anni[1], commessa dalla polizia serba e dalle forze dell’esercito jugoslavo

Fu  come atto di rappresaglia per l’uccisione di sei poliziotti serbi da parte dell’Esercito di liberazione del Kosovo (KLA).

La guerra del Kosovo
La guerra del Kosovo è stata un conflitto armato che si è svolto dal 1998 al 1999 nella regione del Kosovo, all’interno della ex-Jugoslavia.
Guerra  combattuta tra le forze armate jugoslave, guidate dal presidente serbo Slobodan Milošević

e l’organizzazione paramilitare albanese dell’Esercito di Liberazione del Kosovo (UCK), che cercava l’indipendenza per il Kosovo:

una provincia autonoma all’interno della Repubblica Federale di Jugoslavia.

Il conflitto è stato caratterizzato da una violenta repressione delle forze jugoslave contro la popolazione civile albanese nel Kosovo.
Repressione che ha portato a un aumento delle tensioni etniche e alla radicalizzazione delle forze dell’UCK.

Nel marzo 1999, dopo il fallimento dei negoziati di pace e il deterioramento della situazione umanitaria, la NATO ha intrapreso un’azione militare contro la Jugoslavia

Obiettivo: proteggere la popolazione civile kosovara e porre fine alle violenze.

La guerra del Kosovo ha portato a un massiccio esodo di rifugiati kosovari e a gravi violazioni dei diritti umani, compresi omicidi, stupri e pulizia etnica.

Il conflitto si è concluso nel giugno 1999 con l’adozione della risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

La risoluzione che ha stabilito una presenza internazionale nel Kosovo e ha posto le basi per un’amministrazione internazionale nella regione.

Nel 2008, il Kosovo ha dichiarato unilateralmente la propria indipendenza dalla Serbia

La questione del suo status rimane ancora controversa:

alcuni paesi che riconoscono l’indipendenza e altri che non lo fanno.

La guerra del Kosovo ha avuto un impatto significativo sulla regione balcanica e sulle relazioni internazionali.

E ha portato a un’ampia riflessione sulle questioni del diritto internazionale umanitario e sulla responsabilità di proteggere le popolazioni civili.

P.s. la foto è stata estrapolata dal video:

chi avesse titolo per chiederci precisazioni ed eventuali altre aggiunte e/o notizie mi contatti, cliccando su “chi siamo”.

 

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