Tajani, insiste e si dichiara pronto a sostenere l’ingresso dell’Albania nella UE.
Tajani: “Con Albania per combattere trafficanti” (LA PRESS)
In merito alla questione migratoria “c’è grande voglia di collaborare insieme.
La rotta dei Balcani deve essere tenuta sotto controllo e non incrementata dalla presenza di migrazione clandestina.
Collaboriamo insieme per combattere il lavoro dei trafficanti” ha aggiunto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un punto stampa congiunto con il primo ministro albanese Edi Rama alla Farnesina.
“Ho sempre detto che la questione migratoria non riguarda un solo Stato – ha aggiunto Tajani –
si può lavorare bene insieme e ottenere risultati nel blocco delle partenze, come stiamo facendo in Tunisia, e non solo per il mare mosso”.
La rotta dei Balcani è un percorso migratorio che collega la Turchia ai paesi dell’Europa centrale e orientale.
È una delle principali rotte di migrazione irregolare verso l’Unione europea.
E viene utilizzata da migranti provenienti da diversi paesi, tra cui Siria, Afghanistan, Iraq, Iran e Pakistan.
La rotta inizia in Turchia, dove i migranti attraversano il confine con la Grecia o la Bulgaria.
Da lì, si dirigono verso i Balcani occidentali, attraversando la Macedonia del Nord, il Kosovo, la Serbia e la Bosnia ed Erzegovina.
Infine, raggiungono l’Ungheria, la Romania o la Bulgaria, da dove possono entrare nell’Unione europea.
Il percorso è lungo e pericoloso, e i migranti sono spesso vittime di abusi, violenze e sfruttamento.
Le condizioni di viaggio sono spesso difficili, e i migranti possono essere costretti a camminare per giorni o settimane, senza cibo o acqua.
La rotta dei Balcani è stata oggetto di un intenso dibattito politico, con alcuni paesi che hanno adottato misure per contrastare l’immigrazione irregolare.
Come la costruzione di muri o recinzioni ai confini.
Ecco alcuni dei principali rischi che i migranti affrontano lungo la rotta dei Balcani:
- Abuso e violenza: I migranti sono spesso vittime di abusi da parte di trafficanti di esseri umani, poliziotti e altri individui.
- Spazzatura e malattie: I migranti sono spesso costretti a vivere in condizioni di sovraffollamento e insalubri, il che può portare alla diffusione di malattie.
- Clima: I migranti possono essere esposti a condizioni meteorologiche estreme, come il freddo invernale o il caldo estivo.
- Difficoltà linguistiche e culturali: I migranti possono avere difficoltà a comunicare e a integrarsi nei paesi in cui si trovano.
Nonostante i rischi, la rotta dei Balcani continua ad essere una delle principali rotte di migrazione verso l’Europa.
Dichiarazioni di Tajani nel punto stampa congiunto con il primo ministro albanese Edi Rama alla Farnesina.
“La soluzione non è mai la guerra ma la diplomazia – ha aggiunto – la violenza porta violenza e il dialogo porta dialogo. Faremo tutto il possibile affinché possa riprendere”.