No ai migranti. Corte costituzionale albanese sospende accordo Italia-Albania sui migranti
Tirana, 13 dicembre 2023 – La Corte costituzionale albanese ha annunciato la sospensione delle procedure parlamentari per l’approvazione dell’accordo fra Italia e Albania sui migranti, inizialmente prevista per domani.
La decisione è stata presa in seguito a due ricorsi presentati separatamente dal Partito Democratico albanese e altri 28 deputati, schierati a fianco dell’ex premier di centrodestra Sali Berisha.
I ricorsi contestano la costituzionalità dell’accordo, che prevede la creazione di un centro di accoglienza per migranti in Albania, finanziato dall’Italia.
I ricorrenti sostengono che l’accordo viola la sovranità albanese e i diritti umani dei migranti.
La Corte costituzionale ha concesso 60 giorni per la discussione dei ricorsi.
Conseguenze della decisione
La sospensione delle procedure parlamentari per l’approvazione dell’accordo rappresenta una battuta d’arresto per il governo albanese, che aveva sostenuto l’accordo come una soluzione necessaria per affrontare il crescente flusso di migranti verso l’Italia.
La decisione della Corte costituzionale potrebbe inoltre portare a un’ulteriore polarizzazione del dibattito politico in Albania, dove l’accordo è stato fortemente criticato dall’opposizione.
Analisi
La decisione della Corte costituzionale albanese è un segnale importante della crescente importanza dei diritti umani nella politica del paese.
L’accordo Italia-Albania sui migranti è stato criticato da diverse organizzazioni per i diritti umani, che hanno sostenuto che l’accordo viola il diritto alla protezione internazionale dei migranti.
La decisione della Corte costituzionale potrebbe quindi rappresentare un passo avanti nella tutela dei diritti umani in Albania.