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Il Pd solleva questioni politiche su Edi Rama nel Pse

Pd Solleva Questioni Politiche su Edi Rama nel Pse, Ma nessuna richiesta formale di espulsione.

L’accordo tra la Meloni e Edi Rama non è stato digerito dal Pd

Il Partito Democratico italiano (Pd) non ha formalmente richiesto l’espulsione di Edi Rama dal Partito Socialista Europeo (Pse).

Rama vs Pd. “Si è sparsa sui giornali la notizia che gli amici del Pd italiano volevano espellermi dal Pse

e poi, con un certo ritardo, loro stessi hanno smentito

ma sottolineando che l’accordo che l’Albania ha fatto con il governo italiano è gravemente sbagliato su tutti i punti di vista”

 Ha  sollevato un “tema politico” riguardante la compatibilità tra i principi del Pse e l’accordo migratorio dell’Albania con Giorgia Meloni.

Peppe Provenzano, responsabile Esteri della segreteria Schlein, ha chiarito che la questione non è l’espulsione di Rama, ma la coerenza con i principi del Pse.

Il Pd sostiene che l’accordo tra l’Albania e Meloni violi i principi del Pse

E così facendo genera una discussione sulla sua compatibilità con l’appartenenza di Rama al partito europeo.

Nonostante il titolo provocatorio “Il Pd vuole Rama fuori dal Pse,” dal Nazareno non è arrivata alcuna reazione formale.

Provenzano ha precisato che si tratta di un “tema politico,” non di un’applicazione immediata dell’espulsione.

Dal governo albanese, la reazione è stata una smentita dell’interpretazione dei media.

Il consigliere di Rama, Endri Fuga, ha dichiarato che

sembra una “interpretazione errata” dei media e che sono aperti al dialogo con chiunque abbia una visione diversa.

Edi Rama stesso ha commentato la situazione sui social media.

E criticando il Pd per affermare che l’accordo con l’Italia sui migranti è sbagliato da ogni punto di vista

e ironizzando sulla concezione del Pd che “aiutare l’Italia sui migranti non è di sinistra.”

In sintesi, la situazione sembra ruotare attorno alla valutazione del Pd sulla coerenza dell’accordo migratorio dell’Albania con i principi del Pse.

Anche se al momento non c’è stata una richiesta ufficiale di espulsione di Rama.

Il pasticcio che porta soldi a Edi Rama, coi CPR, la popolazione che dice?

Il pasticcio che porta soldi a Edi Rama, che conseguenze avrà nel territorio?

Edi Rama punta  a incrementare le entrate verso l’Albania, costi quello che costi.

E l’accordo con la Premier Meloni agevola il suo rapporto con l’Italia alle prese con un consenso che non è più quello che aveva dopo le elezioni.

I rapporti con la Lega come con Forza Italia, proseguono se ogni parte avrà il suo tornaconto, tanto per essere chiari.

Gli sbarchi continuano e questo è un tema importante per la Lega tanto che Salvini si aspetta fermezza e blocchi.

La Meloni deve tenere assieme la coalizione che ha al suo interno interessi di partito che devono essere garantiti, pena la caduta del Governo.

Si può spiegare così la volontà della Meloni di spingere ad allontanare dall’Italia decine di migliaia di “disperati” che vorrebbero entrare in modo illegale.

Immigrati irregolari che “usano” l’Italia per poi andare in Germania oppure Francia.

L’ Europa al di là delle dichiarazioni di facciata non è che aiuta più di tanto l’Italia, alle prese con un fenomeno che crescerà sempre più.

Stare in Africa in povertà e con le temperature che crescono all’infinito in paesi dove spesso ci sono governi instabili, non è bello.

Viaggiare rischiando la pelle però, arricchisce i malavitosi e rischia di appesantire la loro vita, quando riescono ad arrivare.

Servirebbero piani e accordi internazionali per dare risposte corrette e positive per chi soffre.

La politica italiana da sola non ce la può fare e allontanare il problema, non è fattibile più tanto.

E questo al di là degli accordi che difficilmente dal punto di vista giuridico possono procedere.

status giuridico degli immigrati, di difficile gestione, di cosa parliamo?

Lo status giuridico degli immigrati varia notevolmente da un paese all’altro e può dipendere da diversi fattori:

il motivo dell’immigrazione, il tipo di visto ottenuto, lo status di rifugiato, la cittadinanza e la legislazione specifica del paese ospitante.

Ecco alcune delle principali categorie di status giuridico per gli immigrati:

  1. Cittadinanza: Le persone che sono cittadini di un paese hanno lo status giuridico più elevato in quel paese. Hanno diritti e responsabilità completi e generalmente non sono soggetti a restrizioni significative sul loro soggiorno.
  2. Residente Permanente: Alcuni paesi consentono agli immigrati di ottenere uno status di residente permanente, noto anche come “carta verde” o “permesso di soggiorno a tempo indeterminato”. Questo status offre ai beneficiari la possibilità di risiedere e lavorare in modo permanente nel paese, anche se non sono cittadini.
  3. Visti Temporanei: Gli immigrati possono ottenere visti temporanei per scopi come il lavoro, lo studio, il turismo o la riunificazione familiare. Questi visti hanno una durata limitata e possono comportare restrizioni sul lavoro e altre attività.
  4. Richiedenti Asilo o Rifugiati: Le persone che fuggono da persecuzioni, conflitti o violenze nei loro paesi d’origine possono cercare asilo o rifugio in altri paesi. Se riconosciuti come rifugiati, otterranno uno status speciale che li proteggerà dai respingimenti forzati e garantirà loro assistenza e diritti specifici.
  5. Immigrazione Irregolare: Gli immigrati che entrano in un paese senza il permesso adeguato o che violano le leggi sull’immigrazione possono trovarsi in una situazione di “immigrazione irregolare”. Questo status spesso li mette a rischio di detenzione e deportazione.
  6. Immigrati con Status Temporaneo: Alcuni paesi offrono uno status temporaneo a immigrati che hanno bisogno di protezione temporanea a causa di situazioni eccezionali, come catastrofi naturali o crisi umanitarie.
  7. Immigrati Senza Documenti: Gli immigrati che vivono in un paese senza documenti legali o status giuridico sono spesso definiti “senza documenti” o “indocumentati”.
  8. Questa situazione è generalmente precaria e può comportare la paura della detenzione e della deportazione.

È importante notare che le leggi e i regolamenti sull’immigrazione variano ampiamente tra i paesi e possono essere soggetti a modifiche nel tempo.

Gli immigrati spesso cercano di ottenere uno status giuridico adeguato nel paese ospitante per godere di diritti e protezioni legali.

La questione dell’immigrazione è complessa e può essere oggetto di dibattito politico e sociale.

Questioni di difficile soluzioni e complesse ancor di più sotto il profilo sociale e tra due stati diversi: Italia in Europa e Albania, al di fuori (per ora).

I CPR saranno un problema insopportabile per gli albanesi alle prese con lo sviluppo eccessivamente rapido e problemi di difficile soluzione.

Turismo che quest’anno, ripetiamo quest’anno ha avuto un exploit verso l’Albania ma per il prossimo anno e negli anni succesivi?

Del tema ne abbiamo parlato in un precedente articolo con la “grana” che finalmente è venuta alla luce, dei traffici di rifiuti e del loro smaltimenti.

La preoccupazione sanitaria cresce oltre il business per pochi e crescono le firme nelle petizioni di cui abbiamo parlato in precedenza.

Vogliamo che l’Albania si addossi anche il problema dell’immigrazione in cambio di fondi italiani che non si sa bene come, quando  e quanto potrebbe pagare l’Italia?

La vicenda è complessa e sarebbe opportuno fare i passi possibili, le fughe aumentano il rischio di cadute per gli albanesi e business per i governanti.

 

Trasferirsi in Albania: i pro

Trasferirsi in Albania: analisi frutto REFRAMED, Società italiana S.r.l. specializzata nell’assistenza al trasferimento all’estero.

La tassazione vantaggiosa per le pensioni private, il costo della vita basso e gli affitti accessibili:

L’Albania è diventata una destinazione sempre più popolare per pensionati e imprenditori, che sono attratti da una serie di fattori, tra cui:

  • Tassazione vantaggiosa per le pensioni private: le pensioni private non sono tassate in Albania, né per gli stranieri né per i cittadini albanesi.
  • Costo della vita basso: il costo della vita in Albania è molto inferiore a quello di molti altri paesi europei.
  • Affitti accessibili: gli affitti in Albania sono molto più economici che in altri paesi europei.
Tassazione vantaggiosa per le pensioni private

La tassazione delle pensioni private è uno dei principali motivi per cui molti pensionati scelgono di trasferirsi in Albania.

In Albania, le pensioni private non sono tassate, né per gli stranieri né per i cittadini albanesi.

Questo significa che i pensionati possono conservare la loro pensione intera e non devono pagare alcuna imposta sul reddito.

Costo della vita basso

Il costo della vita in Albania è molto inferiore a quello di molti altri paesi europei.

Il cibo, l’alloggio, i servizi e i trasporti sono tutti molto più economici in Albania che in Italia, Francia, Spagna o altri paesi occidentali.

Affitti accessibili

Gli affitti in Albania sono molto più economici che in altri paesi europei. È possibile trovare un appartamento arredato e vicino alla spiaggia per circa 300-400 euro al mese.

Questo è un prezzo molto inferiore a quello che si pagherebbe per un appartamento simile in Italia o in altri paesi europei.

Conclusione

L’Albania offre una serie di vantaggi per pensionati e imprenditori.

La tassazione vantaggiosa per le pensioni private, il costo della vita basso e gli affitti accessibili:

sono tutti fattori che contribuiscono a rendere l’Albania una destinazione attraente per coloro che cercano una nuova vita.

Sul posto ci sono tanti operatori che possono consigliare anche sugli acquisti di immobili e vi giro un paio di link a tal proposito:

E altri che vi possono assistere per programmare gite di piacere in mezzo alla natura e cultura albanese, ad es. Tony Alb

Il riscatto degli albanesi: prima uscita del movimento “Shqipëria Bëhet

Il riscatto degli albanesi, così potremmo interpretare la serata del  movimento “Shqipëria Bëhet tradotto per noi “L’Albania si Farà”.

La grande attenzione degli albanesi in Italia verso i cambiamenti che si stanno verificando in Albania, tema della serata a Milano.

Serata molto partecipata oltretutto tenendo conto che si tratta del primo appuntamento e parlare di politica di questi tempi non è facile.

Non è facile per tanti motivi, pregiudizi conseguenti alle difficoltà quotidiane per sbarcare il lunario e quindi il tempo per la politica è quello che è.

Stupisce, pertanto, la grande partecipazione  ad un evento come quello di ieri sera, circa seicento persone per l’esordio di un movimento politico.

Si tratta di un movimento e non di un partito, ci tengono a specificare gli organizzatori, per entrare lentamente ma anche in maniera decisa nel dibattito.

Il nodo del momento storico, ricavato da una lettera di Aleks Vulaj Legnano (Mi) che ringraziamo per la notizia: la lettera pubblicata su perqasje.com

Dovrebbe cambiare tutta la classe politica che in questi ultimi anni ha governato senza successo purtroppo.

E l’auspicio di Aleks Vulaj che afferma:

“Con la mia amica di Gjader Leta Doda e altri attivisti da sempre seguiamo i dibattiti, incontri e cerchiamo in qualche modo di fare ponte tra i due paesi.

Ci auguriamo che le diverse anime della Diaspora si uniscono finalmente per dare un vero contributo, migliorando le condizioni dell’Albania e di noi che viviamo all’Estero”.

 

 

 

 

Narcotraffico, cinesi e albanesi al centro dell’indagine

Narcotraffico, cinesi e albanesi, come riporta il giornale

 “Il Quotidiano d’Italia”:

Narcotraffico. Operazione volta a contrastare il traffico internazionale di sostanze stupefacenti, il riciclaggio, l’esercizio abusivo del credito e la frode fiscale.

L’operazione coinvolge oltre 400 finanzieri impegnati nell’esecuzione di 46 ordinanze di custodia cautelare, di cui:

33 in carcere e 13 ai domiciliari, emesse dal Gip di Milano su richiesta della D.D.A.:

oltre a 12 fermi per indiziato di delitto emessi dalla Procura della Repubblica. Le azioni si stanno svolgendo in diverse province italiane, tra cui:

Milano, Bergamo, Brescia, Monza, Varese, Mantova, Torino, Alessandria, Asti, Prato, Roma, Teramo, Catania, Salerno, oltre che in Spagna.

si stanno eseguendo 96 perquisizioni in abitazioni ed aziende in Italia, Spagna e Svizzera, tutte risultanti come proprietà o in uso ai soggetti coinvolti nell’indagine:

il supporto del Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata di Roma
della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga – Dipartimento di P.S. e del Corpo della Polizia Locale di Milano.

Incendio in Albania: vigili del fuoco spengono le fiamme

Incendio in Albania: vigili del fuoco spengono le fiamme, 500 ettari di pineta bruciati

Incendio in Albania. 30 settembre 2023 – I vigili del fuoco albanesi hanno spento le fiamme di un incendio che si è sviluppato nelle vicinanze della costa del Paese.

Le fiamme hanno devastato circa 500 ettari di pineta.

L’incendio è scoppiato nella tarda serata di ieri, 29 settembre, nella regione di Darëzezë, nel sud-ovest dell’Albania.

Le fiamme si sono propagate rapidamente a causa delle forti raffiche di vento.

I vigili del fuoco hanno lavorato per tutta la notte per domare le fiamme

Intervento difficile dalla scarsa visibilità e dal terreno accidentato.

Meccanismo di Protezione Civile Ue in Albania: aerei francesi in soccorso

Altre fonti, Google

 Il Meccanismo di Protezione Civile Ue è intervenuto in Albania per aiutare a domare un incendio che ha devastato circa 500 ettari di pineta nel sud-ovest del Paese.

Due aerei Canadair CL-415 della Francia sono stati dispiegati in Albania per fornire supporto aereo ai vigili del fuoco locali.

Gli aerei hanno effettuato diversi lanci d’acqua per spegnere le fiamme.

L’intervento del Meccanismo di Protezione Civile Ue è stato possibile grazie alla richiesta di aiuto avanzata dall’Albania

che è membro effettivo del meccanismo dal novembre 2022.

L’incendio è scoppiato nella tarda serata di ieri, 29 settembre, nella regione di Darëzezë. Le fiamme si sono propagate rapidamente a causa delle forti raffiche di vento.

I vigili del fuoco albanesi hanno lavorato per tutta la notte per domare le fiamme.

L’intervento è stato reso difficile dalla scarsa visibilità e dal terreno accidentato.

Nella giornata di oggi, 30 settembre, le fiamme sono state finalmente spente. Non si segnalano feriti o vittime.

Appartamento in affitto a Valona

Appartamento in affitto, moderno e con tutti i confort

L’Erion’s apartments si trova a Valona, a 1,3 km dalla spiaggia di Vlore, a 700 m dalla spiaggia di Plazhi i Vjeter e a 2,4 km da Piazza dell’Indipendenza.

Appartamento con vista sulla città e sulle montagne, e connessione WiFi gratuita.

L’appartamento presenta 1 camera da letto, una TV a schermo piatto, una cucina attrezzata con frigorifero e forno, una lavatrice e 1 bagno con bidet.

La struttura dista 3,2 km dal Kuzum Baba.

Le coppie apprezzano molto la posizione: l’hanno valutata 8,8 per un viaggio a due.

scriveteci per mettervi in contatto col proprietario

 

Fondazione dei Padri Rogazionisti in Albania: lotta alla Discriminazione

Fondazione dei Padri Rogazionisti in Albania: Lotta alla Discriminazione e Promozione dell’Integrazione

Titolo del Progetto: “Lotta alla Discriminazione verso le Minoranze Etniche

e Promozione dell’Integrazione dei Bambini Rom ed Egyptians nella Comunità Albanese di Lezhë”

CONTESTO / BACKGROUND

Rom ed Egyptians in Albania

In Albania, le popolazioni Rom ed Egyptians sono ufficialmente riconosciute come minoranze etnico-linguistiche.

Mentre le fonti governative parlano di circa 1.300 persone appartenenti a queste comunità, altre stime indicano oltre 120.000 individui, su una popolazione totale di 3,4 milioni di persone.

Questa discrepanza è dovuta al timore di discriminazione, poiché molti Rom ed Egyptians preferiscono non essere censiti come minoranze.

I censimenti ufficiali mostrano che le comunità romanì sono distribuite in tutto il territorio albanese, con una concentrazione maggiore nelle città più grandi.

Ci sono diversi gruppi etnici Rom in Albania, tra cui i Kabuzis, i Meckars, i Kurtofs e i Cergars. Un altro gruppo etnico presente sono gli Egyptian, conosciuti anche come Jevgs.

Nel 2008, l’Albania ha aderito al “Decennio per l’inclusione Rom” promosso dall’Unione Europea.

E ha adottato un Piano di Azione Nazionale per migliorare l’istruzione, l’occupazione, la protezione sociale, l’infrastruttura.

Piano che riguarda pure la salute, le pari opportunità e la valorizzazione del patrimonio culturale delle minoranze.

Nel 2006, il Ministero di Turismo, Cultura, Gioventù e Sport ha implementato un piano d’azione per promuovere tradizioni culturali e sportive tra i Rom.

Obiettivo: facilitare così l’integrazione dei giovani.

Nel 2003, il governo albanese ha approvato una Strategia Nazionale per il Miglioramento delle Condizioni di Vita dei Rom, focalizzandosi su alloggi, occupazione e istruzione.

Rom ed Egyptians nella municipalità di Lezhë

Nella municipalità di Lezhë, ci sono 397 famiglie Rom ed Egyptian su un totale di 8.000 famiglie censite, con circa 1.350 persone, che rappresentano il 5% della popolazione locale.

Il 90% di questa popolazione vive nel quartiere Skenderbeu, mentre il restante 10% risiede nei dintorni del quartiere Lagja Gurra, in una zona periferica della città.

A differenza di altre città dove le comunità Rom ed Egyptian sono separate, a Lezhë queste due comunità convivono nello stesso quartiere.

 E  vengono spesso considerate come un’unica comunità.

Tuttavia, i dati statistici rivelano che la povertà, sia economica che educativa, è il risultato di discriminazioni croniche da parte della popolazione locale.

Oltre alla difficoltà economica (con un reddito medio di circa 68€ al mese, rispetto ai 175€ di media nazionale), Rom ed Egyptians affrontano sfide diverse:

nell’accesso ai servizi pubblici, all’istruzione, all’occupazione e all’acqua potabile. Le abitazioni spesso sono sovraffollate e in pessime condizioni.

ISTRUZIONE

Gap nell’istruzione

Il livello di istruzione tra Rom ed Egyptians a Lezhë è in declino dal periodo post-comunista. Nonostante un leggero miglioramento rispetto agli anni ’90, il divario con la popolazione albanese rimane una delle principali cause di disoccupazione e povertà.

Attualmente, il 40,3% dei Rom ed il 12,7% degli Egyptians di età superiore agli 8 anni sono analfabeti.

Secondo il Piano d’Azione Locale di Lezhë, il 61% delle famiglie Rom e il 57% delle famiglie Egyptian incontrano difficoltà nell’assicurare un’adeguata istruzione ai loro figli.

Questo avviene a causa di problemi economici, mancanza di materiale scolastico, trasporti inadeguati, condizioni igieniche scadenti e necessità di occuparsi dei fratelli più piccoli.

Un altro ostacolo è la difficoltà a garantire una corretta alimentazione:

poiché il 21% dei bambini Rom ed il 65% dei bambini Egyptian che frequentano l’asilo pubblico non partecipano ai corsi pre-scuola, poiché questi non offrono il pranzo.

INCLUSIONE SOCIALE

Esclusione sociale

Le famiglie Rom ed Egyptian con le condizioni economiche peggiori sono escluse socialmente a causa delle difficoltà nell’acquisire strumenti per le necessità quotidiane

e nell’aderire ad attività che potrebbero migliorare le loro condizioni.

Nonostante alcuni ricevano sussidi e assistenza dai servizi sociali pubblici, spesso chi vive in situazioni di disagio è escluso a causa di documenti o registrazioni anagrafiche mancanti.

DIRITTO ALLA SALUTE

Problemi nell’assistenza sanitaria

L’assistenza sanitaria per Rom ed Egyptians a Lezhë è carente rispetto alla popolazione albanese, riflettendo sulla minore longevità.

Solo il 58% dei Rom ed il 76% degli Egyptians ha un libretto sanitario, necessario per ricevere servizi ospedalieri.

La difficoltà economica rende difficile l’acquisto di assicurazioni sanitarie.

Inoltre, il 37% dei Rom ed il 20% degli Egyptians non conosce le procedure per ottenere il libretto sanitario.

Un altro ostacolo è il sistema dei “pagamenti informali” offerti ai medici per visite più rapide.

I bambini Rom ed Egyptian sono particolarmente vulnerabili a causa di malnutrizione, scarsa igiene e gravidanze precoci.

La salute riproduttiva è problematica, con un alto tasso di interruzioni di gravidanza non sicure.

FINALITÀ DEL PROGETTO

L’obiettivo generale del progetto è contribuire al diritto di un’educazione di qualità per i minori delle comunità Rom ed Egyptian a Lezhë, in Albania.

Il progetto si articola in diverse azioni per promuovere una sana alimentazione, il miglioramento delle prestazioni scolastiche.

E la sensibilizzazione delle famiglie e delle comunità sulle responsabilità educative e le condizioni abitative.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO, ATTIVITÀ, RISULTATI ATTESI E INDICATORI DI RISULTATO

ATTIVITÀ:
  1. Sostegno all’istruzione per i bambini – Organizzazione di attività di sostegno scolastico pomeridiano per bambini dalla prima alla nona classe, con programmi specifici per chi non ha mai frequentato la scuola, chi ha abbandonato e chi partecipa con difficoltà. Fornitura di materiali didattici.
  2. Attività di animazione – Attività di gruppo per favorire l’interazione e la socializzazione dei bambini, correlate alle tematiche discusse.
  3. Discussione con le famiglie – Incontri mensili con le famiglie su temi importanti come vaccinazioni, igiene, gestione dei conflitti, istruzione, ruolo dei genitori e coinvolgimento nella comunità.
  4. Eventi sociali, culturali e sportivi – Organizzazione di grandi eventi per coinvolgere i beneficiari e migliorare le loro condizioni di vita.
  5. Attività ludico-ricreative estive – Centro estivo durante la chiusura scolastica con giochi, attività pratiche e riflessioni.
  6. Incontri con la comunità – Attività per coinvolgere i beneficiari nella comunità e promuovere l’integrazione sociale.

BENEFICIARI:

Diretti:

  • 150 bambini Rom ed Egyptian di età compresa tra 5-14 anni con difficoltà scolastiche.
  • 150 membri delle famiglie di questi bambini in situazioni economiche difficili e di esclusione sociale.

Indiretti:

  • 70 famiglie, circa 350 persone delle comunità Rom ed Egyptian di Lezhë che vivono in situazioni di esclusione sociale, carenza di infrastrutture e difficoltà nell’accesso ai servizi pubblici di base.

RISULTATI:

Risultati per Obiettivo:

  • Aumento dell’assiduità scolastica.
  • Maggiore consapevolezza sull’importanza dell’istruzione.
  • Recupero degli studenti che avevano abbandonato la scuola.

Indicatori dell’Obiettivo:

  • L’80% dei bambini che frequentano il doposcuola partecipa regolarmente a scuola.
  • Il 50% dei bambini che avevano abbandonato la scuola ritorna a frequentarla.
  • I bambini acquisiscono conoscenza sui loro diritti e responsabilità scolastiche.

SOSTENIBILITÀ DEL PROGETTO

Il progetto mira a garantire la sostenibilità attraverso il coordinamento con le autorità locali, il coinvolgimento delle famiglie, il trasferimento di materiali e attrezzature alla Fondazione Eterit Rogazioniste Shqiptare, e la promozione dell’autonomia dei beneficiari nell’affrontare le sfide quotidiane. I

noltre, il progetto sensibilizza le autorità locali sulla situazione delle minoranze Rom ed Egyptian a Lezhë, promuovendo una maggiore attenzione alle loro esigenze. La durata del progetto è di 12 mesi

Ulteriori info:Diocesi Concordia Pordenone

Emmanuel Macron Visiterà l’Albania

Emmanuel Macron Visiterà l’Albania per il Vertice sui Balcani Occidentali

Il presidente francese Emmanuel Macron si prepara a effettuare una storica visita bilaterale in Albania il 16 e 17 ottobre.

Questa sarà la prima visita di un capo di stato francese nel paese balcanico.

La visita segue il previsto vertice sui Balcani occidentali, noto come il ‘Processo di Berlino’, avviato nel 2014 sotto l’egida dell’ex cancelliera tedesca Angela Merkel.

L’obiettivo principale di questo summit è promuovere il dialogo politico, la cooperazione e la riconciliazione tra i sei Paesi dei Balcani occidentali.

La regione ha affrontato numerosi conflitti e tensioni nel corso degli anni, ed è di vitale importanza per la stabilità dell’Europa.

Tra i temi principali che saranno discussi a Tirana ci sarà il riemergere delle tensioni tra Serbia e Kosovo.

Questi due paesi sono stati teatro di violenti scontri il 24 settembre, quando un commando paramilitare composto da serbi del Kosovo ha sfidato la polizia.

Questi eventi recenti richiedono un’attenzione urgente e un impegno per la risoluzione delle questioni in sospeso.

In preparazione per il vertice, Macron ha avuto incontri separati con il presidente del Kosovo, Vjosa Osmani, e il presidente della Serbia, Aleksandar Vucic, durante il vertice europeo tenutosi a Granada, Spagna.

Questi incontri hanno offerto l’opportunità di discutere delle tensioni in corso e delle potenziali soluzioni.

La visita di Macron in Albania e il suo coinvolgimento nei Balcani occidentali dimostrano l’importanza strategica di questa regione per l’Unione Europea e la comunità internazionale nel suo insieme.

Il vertice rappresenta un passo avanti nella promozione della pace, della stabilità e della cooperazione nella regione e sarà seguito con attenzione dalla comunità internazionale.

Lago di Koman, un paradiso naturale in Albania

Lago di Koman, un paradiso naturale in Albania, foto di Tony Alb, dalle sue numerose gite che ben conosciamo e apprezziamo.

Situato nel nord dell’Albania, il lago  è un paradiso naturale che offre una varietà di attrazioni per turisti e appassionati di natura.

Il lago è stato creato artificialmente nel 1985 dalla costruzione della diga di Koman.

Diga che ha creato un bacino idrico lungo 40 chilometri e largo 2 chilometri.

Il lago è circondato da alte montagne e fitte foreste, che creano uno scenario spettacolare.

Le acque del lago sono limpide e cristalline, e sono un habitat ideale per una varietà di pesci e uccelli.

Il lago  è una destinazione popolare per la pesca, il campeggio e le escursioni.

Un’esperienza imperdibile è il traghetto che collega Koman a Fierzë:

 un percorso di circa 2 ore che offre scorci mozzafiato del lago e delle montagne circostanti.

Il lago di Koman è anche una importante risorsa economica per la regione.

La produzione di energia idroelettrica è la principale attività economica legata al lago, ma il turismo sta diventando sempre più importante.

Fierzë è una piccola cittadina situata nel nord dell’Albania, sulle rive del lago di Koman.

È una destinazione turistica popolare, nota per la sua bellezza naturale e per le attività outdoor che offre.

Ecco alcune cose da vedere a Fierzë:

Il lago di Koman: il lago di Koman è un lago artificiale creato nel 1985 dalla costruzione della diga di Koman.

È uno dei più grandi laghi d’Albania e offre una varietà di attività per i turisti, come la pesca, il nuoto, il kayak e le escursioni in barca.

Il castello di Lezha: il castello di Lezha è un castello medievale situato a pochi chilometri da Fierzë.

Fu costruito nel XV secolo da Skanderbeg, l’eroe nazionale albanese. Il castello offre una vista spettacolare del lago di Koman e della valle circostante.

Il monastero di Ardenica: il monastero di Ardenica è un monastero ortodosso situato a circa 20 chilometri da Fierzë.

Fu fondato nel XIII secolo e ospita una ricca collezione di affreschi e icone bizantine.

La gola di Shala: la gola di Shala è una gola fluviale situata a pochi chilometri da Fierzë. È un luogo popolare per le escursioni e il rafting.

Il ponte sospeso di Ura e Mesit: il ponte sospeso di Ura e Mesit è un ponte sospeso situato a circa 10 chilometri da Fierzë.

È un ponte molto suggestivo che offre una vista spettacolare del lago di Koman e della valle circostante.

Oltre a queste attrazioni, Fierzë offre anche una varietà di ristoranti e bar dove è possibile gustare la cucina tradizionale albanese.