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Appartamento in affitto a Valona

Appartamento in affitto, moderno e con tutti i confort

L’Erion’s apartments si trova a Valona, a 1,3 km dalla spiaggia di Vlore, a 700 m dalla spiaggia di Plazhi i Vjeter e a 2,4 km da Piazza dell’Indipendenza.

Appartamento con vista sulla città e sulle montagne, e connessione WiFi gratuita.

L’appartamento presenta 1 camera da letto, una TV a schermo piatto, una cucina attrezzata con frigorifero e forno, una lavatrice e 1 bagno con bidet.

La struttura dista 3,2 km dal Kuzum Baba.

Le coppie apprezzano molto la posizione: l’hanno valutata 8,8 per un viaggio a due.

scriveteci per mettervi in contatto col proprietario

 

Fondazione dei Padri Rogazionisti in Albania: lotta alla Discriminazione

Fondazione dei Padri Rogazionisti in Albania: Lotta alla Discriminazione e Promozione dell’Integrazione

Titolo del Progetto: “Lotta alla Discriminazione verso le Minoranze Etniche

e Promozione dell’Integrazione dei Bambini Rom ed Egyptians nella Comunità Albanese di Lezhë”

CONTESTO / BACKGROUND

Rom ed Egyptians in Albania

In Albania, le popolazioni Rom ed Egyptians sono ufficialmente riconosciute come minoranze etnico-linguistiche.

Mentre le fonti governative parlano di circa 1.300 persone appartenenti a queste comunità, altre stime indicano oltre 120.000 individui, su una popolazione totale di 3,4 milioni di persone.

Questa discrepanza è dovuta al timore di discriminazione, poiché molti Rom ed Egyptians preferiscono non essere censiti come minoranze.

I censimenti ufficiali mostrano che le comunità romanì sono distribuite in tutto il territorio albanese, con una concentrazione maggiore nelle città più grandi.

Ci sono diversi gruppi etnici Rom in Albania, tra cui i Kabuzis, i Meckars, i Kurtofs e i Cergars. Un altro gruppo etnico presente sono gli Egyptian, conosciuti anche come Jevgs.

Nel 2008, l’Albania ha aderito al “Decennio per l’inclusione Rom” promosso dall’Unione Europea.

E ha adottato un Piano di Azione Nazionale per migliorare l’istruzione, l’occupazione, la protezione sociale, l’infrastruttura.

Piano che riguarda pure la salute, le pari opportunità e la valorizzazione del patrimonio culturale delle minoranze.

Nel 2006, il Ministero di Turismo, Cultura, Gioventù e Sport ha implementato un piano d’azione per promuovere tradizioni culturali e sportive tra i Rom.

Obiettivo: facilitare così l’integrazione dei giovani.

Nel 2003, il governo albanese ha approvato una Strategia Nazionale per il Miglioramento delle Condizioni di Vita dei Rom, focalizzandosi su alloggi, occupazione e istruzione.

Rom ed Egyptians nella municipalità di Lezhë

Nella municipalità di Lezhë, ci sono 397 famiglie Rom ed Egyptian su un totale di 8.000 famiglie censite, con circa 1.350 persone, che rappresentano il 5% della popolazione locale.

Il 90% di questa popolazione vive nel quartiere Skenderbeu, mentre il restante 10% risiede nei dintorni del quartiere Lagja Gurra, in una zona periferica della città.

A differenza di altre città dove le comunità Rom ed Egyptian sono separate, a Lezhë queste due comunità convivono nello stesso quartiere.

 E  vengono spesso considerate come un’unica comunità.

Tuttavia, i dati statistici rivelano che la povertà, sia economica che educativa, è il risultato di discriminazioni croniche da parte della popolazione locale.

Oltre alla difficoltà economica (con un reddito medio di circa 68€ al mese, rispetto ai 175€ di media nazionale), Rom ed Egyptians affrontano sfide diverse:

nell’accesso ai servizi pubblici, all’istruzione, all’occupazione e all’acqua potabile. Le abitazioni spesso sono sovraffollate e in pessime condizioni.

ISTRUZIONE

Gap nell’istruzione

Il livello di istruzione tra Rom ed Egyptians a Lezhë è in declino dal periodo post-comunista. Nonostante un leggero miglioramento rispetto agli anni ’90, il divario con la popolazione albanese rimane una delle principali cause di disoccupazione e povertà.

Attualmente, il 40,3% dei Rom ed il 12,7% degli Egyptians di età superiore agli 8 anni sono analfabeti.

Secondo il Piano d’Azione Locale di Lezhë, il 61% delle famiglie Rom e il 57% delle famiglie Egyptian incontrano difficoltà nell’assicurare un’adeguata istruzione ai loro figli.

Questo avviene a causa di problemi economici, mancanza di materiale scolastico, trasporti inadeguati, condizioni igieniche scadenti e necessità di occuparsi dei fratelli più piccoli.

Un altro ostacolo è la difficoltà a garantire una corretta alimentazione:

poiché il 21% dei bambini Rom ed il 65% dei bambini Egyptian che frequentano l’asilo pubblico non partecipano ai corsi pre-scuola, poiché questi non offrono il pranzo.

INCLUSIONE SOCIALE

Esclusione sociale

Le famiglie Rom ed Egyptian con le condizioni economiche peggiori sono escluse socialmente a causa delle difficoltà nell’acquisire strumenti per le necessità quotidiane

e nell’aderire ad attività che potrebbero migliorare le loro condizioni.

Nonostante alcuni ricevano sussidi e assistenza dai servizi sociali pubblici, spesso chi vive in situazioni di disagio è escluso a causa di documenti o registrazioni anagrafiche mancanti.

DIRITTO ALLA SALUTE

Problemi nell’assistenza sanitaria

L’assistenza sanitaria per Rom ed Egyptians a Lezhë è carente rispetto alla popolazione albanese, riflettendo sulla minore longevità.

Solo il 58% dei Rom ed il 76% degli Egyptians ha un libretto sanitario, necessario per ricevere servizi ospedalieri.

La difficoltà economica rende difficile l’acquisto di assicurazioni sanitarie.

Inoltre, il 37% dei Rom ed il 20% degli Egyptians non conosce le procedure per ottenere il libretto sanitario.

Un altro ostacolo è il sistema dei “pagamenti informali” offerti ai medici per visite più rapide.

I bambini Rom ed Egyptian sono particolarmente vulnerabili a causa di malnutrizione, scarsa igiene e gravidanze precoci.

La salute riproduttiva è problematica, con un alto tasso di interruzioni di gravidanza non sicure.

FINALITÀ DEL PROGETTO

L’obiettivo generale del progetto è contribuire al diritto di un’educazione di qualità per i minori delle comunità Rom ed Egyptian a Lezhë, in Albania.

Il progetto si articola in diverse azioni per promuovere una sana alimentazione, il miglioramento delle prestazioni scolastiche.

E la sensibilizzazione delle famiglie e delle comunità sulle responsabilità educative e le condizioni abitative.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO, ATTIVITÀ, RISULTATI ATTESI E INDICATORI DI RISULTATO

ATTIVITÀ:
  1. Sostegno all’istruzione per i bambini – Organizzazione di attività di sostegno scolastico pomeridiano per bambini dalla prima alla nona classe, con programmi specifici per chi non ha mai frequentato la scuola, chi ha abbandonato e chi partecipa con difficoltà. Fornitura di materiali didattici.
  2. Attività di animazione – Attività di gruppo per favorire l’interazione e la socializzazione dei bambini, correlate alle tematiche discusse.
  3. Discussione con le famiglie – Incontri mensili con le famiglie su temi importanti come vaccinazioni, igiene, gestione dei conflitti, istruzione, ruolo dei genitori e coinvolgimento nella comunità.
  4. Eventi sociali, culturali e sportivi – Organizzazione di grandi eventi per coinvolgere i beneficiari e migliorare le loro condizioni di vita.
  5. Attività ludico-ricreative estive – Centro estivo durante la chiusura scolastica con giochi, attività pratiche e riflessioni.
  6. Incontri con la comunità – Attività per coinvolgere i beneficiari nella comunità e promuovere l’integrazione sociale.

BENEFICIARI:

Diretti:

  • 150 bambini Rom ed Egyptian di età compresa tra 5-14 anni con difficoltà scolastiche.
  • 150 membri delle famiglie di questi bambini in situazioni economiche difficili e di esclusione sociale.

Indiretti:

  • 70 famiglie, circa 350 persone delle comunità Rom ed Egyptian di Lezhë che vivono in situazioni di esclusione sociale, carenza di infrastrutture e difficoltà nell’accesso ai servizi pubblici di base.

RISULTATI:

Risultati per Obiettivo:

  • Aumento dell’assiduità scolastica.
  • Maggiore consapevolezza sull’importanza dell’istruzione.
  • Recupero degli studenti che avevano abbandonato la scuola.

Indicatori dell’Obiettivo:

  • L’80% dei bambini che frequentano il doposcuola partecipa regolarmente a scuola.
  • Il 50% dei bambini che avevano abbandonato la scuola ritorna a frequentarla.
  • I bambini acquisiscono conoscenza sui loro diritti e responsabilità scolastiche.

SOSTENIBILITÀ DEL PROGETTO

Il progetto mira a garantire la sostenibilità attraverso il coordinamento con le autorità locali, il coinvolgimento delle famiglie, il trasferimento di materiali e attrezzature alla Fondazione Eterit Rogazioniste Shqiptare, e la promozione dell’autonomia dei beneficiari nell’affrontare le sfide quotidiane. I

noltre, il progetto sensibilizza le autorità locali sulla situazione delle minoranze Rom ed Egyptian a Lezhë, promuovendo una maggiore attenzione alle loro esigenze. La durata del progetto è di 12 mesi

Ulteriori info:Diocesi Concordia Pordenone

Emmanuel Macron Visiterà l’Albania

Emmanuel Macron Visiterà l’Albania per il Vertice sui Balcani Occidentali

Il presidente francese Emmanuel Macron si prepara a effettuare una storica visita bilaterale in Albania il 16 e 17 ottobre.

Questa sarà la prima visita di un capo di stato francese nel paese balcanico.

La visita segue il previsto vertice sui Balcani occidentali, noto come il ‘Processo di Berlino’, avviato nel 2014 sotto l’egida dell’ex cancelliera tedesca Angela Merkel.

L’obiettivo principale di questo summit è promuovere il dialogo politico, la cooperazione e la riconciliazione tra i sei Paesi dei Balcani occidentali.

La regione ha affrontato numerosi conflitti e tensioni nel corso degli anni, ed è di vitale importanza per la stabilità dell’Europa.

Tra i temi principali che saranno discussi a Tirana ci sarà il riemergere delle tensioni tra Serbia e Kosovo.

Questi due paesi sono stati teatro di violenti scontri il 24 settembre, quando un commando paramilitare composto da serbi del Kosovo ha sfidato la polizia.

Questi eventi recenti richiedono un’attenzione urgente e un impegno per la risoluzione delle questioni in sospeso.

In preparazione per il vertice, Macron ha avuto incontri separati con il presidente del Kosovo, Vjosa Osmani, e il presidente della Serbia, Aleksandar Vucic, durante il vertice europeo tenutosi a Granada, Spagna.

Questi incontri hanno offerto l’opportunità di discutere delle tensioni in corso e delle potenziali soluzioni.

La visita di Macron in Albania e il suo coinvolgimento nei Balcani occidentali dimostrano l’importanza strategica di questa regione per l’Unione Europea e la comunità internazionale nel suo insieme.

Il vertice rappresenta un passo avanti nella promozione della pace, della stabilità e della cooperazione nella regione e sarà seguito con attenzione dalla comunità internazionale.

Lago di Koman, un paradiso naturale in Albania

Lago di Koman, un paradiso naturale in Albania, foto di Tony Alb, dalle sue numerose gite che ben conosciamo e apprezziamo.

Situato nel nord dell’Albania, il lago  è un paradiso naturale che offre una varietà di attrazioni per turisti e appassionati di natura.

Il lago è stato creato artificialmente nel 1985 dalla costruzione della diga di Koman.

Diga che ha creato un bacino idrico lungo 40 chilometri e largo 2 chilometri.

Il lago è circondato da alte montagne e fitte foreste, che creano uno scenario spettacolare.

Le acque del lago sono limpide e cristalline, e sono un habitat ideale per una varietà di pesci e uccelli.

Il lago  è una destinazione popolare per la pesca, il campeggio e le escursioni.

Un’esperienza imperdibile è il traghetto che collega Koman a Fierzë:

 un percorso di circa 2 ore che offre scorci mozzafiato del lago e delle montagne circostanti.

Il lago di Koman è anche una importante risorsa economica per la regione.

La produzione di energia idroelettrica è la principale attività economica legata al lago, ma il turismo sta diventando sempre più importante.

Fierzë è una piccola cittadina situata nel nord dell’Albania, sulle rive del lago di Koman.

È una destinazione turistica popolare, nota per la sua bellezza naturale e per le attività outdoor che offre.

Ecco alcune cose da vedere a Fierzë:

Il lago di Koman: il lago di Koman è un lago artificiale creato nel 1985 dalla costruzione della diga di Koman.

È uno dei più grandi laghi d’Albania e offre una varietà di attività per i turisti, come la pesca, il nuoto, il kayak e le escursioni in barca.

Il castello di Lezha: il castello di Lezha è un castello medievale situato a pochi chilometri da Fierzë.

Fu costruito nel XV secolo da Skanderbeg, l’eroe nazionale albanese. Il castello offre una vista spettacolare del lago di Koman e della valle circostante.

Il monastero di Ardenica: il monastero di Ardenica è un monastero ortodosso situato a circa 20 chilometri da Fierzë.

Fu fondato nel XIII secolo e ospita una ricca collezione di affreschi e icone bizantine.

La gola di Shala: la gola di Shala è una gola fluviale situata a pochi chilometri da Fierzë. È un luogo popolare per le escursioni e il rafting.

Il ponte sospeso di Ura e Mesit: il ponte sospeso di Ura e Mesit è un ponte sospeso situato a circa 10 chilometri da Fierzë.

È un ponte molto suggestivo che offre una vista spettacolare del lago di Koman e della valle circostante.

Oltre a queste attrazioni, Fierzë offre anche una varietà di ristoranti e bar dove è possibile gustare la cucina tradizionale albanese.

Termovalorizzatore a Valona, parte la petizione online

Termovalorizzatore a Valona. Nella mia recente visita a Valona (Albania), ho visto il fuoco per tante ore all’interno della discarica e mi sono chiesto ma qui i rifiuti che fine fanno?

La bellissima terra d’Albania con tutte le sue bellezze artistiche, culturali e la grande accoglienza turistica

parliamo di 9 milioni di turisti solo quest’anno, dovrà decidersi ad affrontare alcuni nodi:

il turismo è importante per la crescita economica ma porta con se alcuni problematiche correlate, parliamo dei rifiuti.

Oggi gli albanesi mangiano bene, meglio di altri Paesi in Europa, perchè consumano i prodotti da loro stessi coltivati.

E questo valore aggiunto rimarrà nel caso in cui si dovesse procedere con l’agricoltura biologica.

Se invece la crescita esponenziale di quest’anno dovesse come speriamo ed auguriamo continuare, bisognerà provvedere al più presto a pensare allo smaltimento dei rifiuti, anzichè farli arrivare da fuori.

Il ragionamento è complesso:  meglio trasformare in energia quanto non può essere riciclato.

“Lo ha detto con estrema chiarezza Mattia Pellegrini, il Capo unità Economia circolare della Direzione generale Ambiente della Commissione europea

affermando che gli inceneritori svolgono un ruolo complementare rispetto al riciclo”, conclude il presidente di Fise Assoambiente. (ecomonomiacircolare.com).

L’ideale è produrre meno rifiuti e da questi ricavare energia, processi che comunque vanno seguiti con grande attenzione e rigore, per evitare solo e soltanto business per pochi.

firma la petizione se condividi e fai girare il link

https://chng.it/SFHPbTLQ9Q

e firmate pure

https://chng.it/ssdFPFWWX4

Traffico di rifiuti verso l’Albania

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Traffico di rifiuti verso l’Albania: i numeri e il giro d’affari

Roma, 4 ottobre 2023 – Il traffico di rifiuti verso l‘Albania è un fenomeno che si verifica da molti anni.

E negli ultimi tempi è stato oggetto di crescente attenzione da parte delle autorità italiane e albanesi.

Secondo le indagini delle forze dell’ordine, i rifiuti italiani, in particolare quelli pericolosi, vengono esportati in Albania illegalmente.

E spesso camuffati come materiali di recupero.

I rifiuti vengono poi scaricati in discariche abusive, causando gravi danni ambientali e sanitari.

Nel 2022, le autorità albanesi hanno sequestrato 150 tonnellate di rifiuti italiani, tra cui rifiuti ospedalieri, pericolosi e industriali.

Il giro d’affari del traffico di rifiuti verso l’Albania è stimato in centinaia di milioni di euro.

I numeri
  • Nel 2022, le autorità albanesi hanno sequestrato 150 tonnellate di rifiuti italiani.
  • Il giro d’affari del traffico di rifiuti verso l’Albania è stimato in centinaia di milioni di euro.

Le conseguenze

  • I rifiuti pericolosi scaricati in Albania causano gravi danni ambientali e sanitari.
  • Il traffico di rifiuti alimenta la criminalità organizzata.
Le misure per contrastare il fenomeno
  • Le autorità italiane e albanesi stanno intensificando le indagini per contrastare il traffico di rifiuti.
  • È necessario un impegno concertato da parte di tutti i soggetti coinvolti, tra cui aziende, criminalità organizzata e istituzioni pubbliche.
  • Danni alla salute dai rifiuti pericolosi

    Roma, 4 ottobre 2023 – I rifiuti pericolosi possono causare gravi danni alla salute umana, sia in caso di contatto diretto che indiretto.

    I rifiuti pericolosi sono quelli che possono causare danni all’ambiente o alla salute umana. Tra questi si includono i rifiuti tossici, i rifiuti radioattivi e i rifiuti infettivi.

    Il contatto diretto con i rifiuti pericolosi può causare una serie di problemi di salute, tra cui:

    • Intossicazione
    • Lesioni cutanee
    • Infezioni
    • Problemi respiratori
    • Problemi riproduttivi

    Il contatto indiretto con i rifiuti pericolosi può avvenire attraverso l’aria, l’acqua o il cibo contaminati. In questo caso, i danni alla salute possono essere causati dall’esposizione a sostanze chimiche, radiazioni o agenti patogeni.

    Tra i danni alla salute causati dall’esposizione indiretta ai rifiuti pericolosi si includono:

    • Cancro
    • Malattie cardiovascolari
    • Malattie respiratorie
    • Malattie neurologiche
    • Malattie genetiche

Sposi fuggono in Germania dopo il matrimonio senza pagare

Sposi fuggono in Germania dopo il matrimonio senza pagare il conto da 8mila euro.

Dopo i casi, diversi, che abbiamo trattato in precedenza, e quello in Albania ha fatto il giro del mondo, altri episodi di “furbetti”

Veroli, 2 ottobre 2023 – Un matrimonio da favola, con tanto di banchetto per una settantina di persone, ma con un finale a sorpresa.

Lo sposo, un imprenditore edile di 40 anni, e la sposa, una 25enne con passaporto polacco, hanno lasciato il ristorante senza pagare il conto da 8mila euro.

I due avevano lasciato un acconto di poche centinaia di euro, ma non si sono presentati il giorno stabilito per saldare il resto.

Il ristoratore ha cercato di contattarli, ma senza successo.

A quel punto si è rivolto ai carabinieri, che hanno denunciato la coppia per insolvenza fraudolenta.

Le indagini dei carabinieri hanno permesso di ricostruire i movimenti dei due novelli sposi.

Dopo il matrimonio, hanno preso un aereo per Francoforte assieme ai genitori dell’uomo.

Non è escluso che la loro “fuga di miele” possa proseguire in Polonia, dove vivono i genitori di lei.

Foto tratta dal sito consumatori.it

articoli recenti

Donna albanese uccisa a Castelfiorentino (FI)

Donna albanese uccisa. L’omicidio è avvenuto in via Galvani, una strada urbana ma periferica della cittadina della Val d’Elsa, in zona Puppino.

La donna è stata colpita da almeno due proiettili, uno al torace e uno alla testa.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che stanno indagando sull’accaduto.

Tra le prime ipotesi al vaglio degli investigatori c’è quella di un femminicidio.

Il marito della vittima, che da qualche tempo non risulta più convivente con lei, è attualmente ricercato.

Il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, ha commentato l’accaduto:

“Purtroppo – dice il primo cittadino – a Castelfiorentino è accaduta una sciagura.

Una ragazza è stata uccisa, pare in seguito a una lite”.

L’area dell’omicidio è stata isolata, per agevolare i rilievi scientifici e balistici necessari.

Gli investigatori stanno raccogliendo le testimonianze dei familiari e dei conoscenti della vittima.

Dati sul femminicidio in Italia

Secondo i dati del Ministero dell’Interno, nel 2022 sono state registrate in Italia 110 vittime di femminicidio, di cui 61 uccise dal partner o ex partner.

Si tratta di un aumento rispetto al 2021, quando le vittime erano state 98.

Il femminicidio è un crimine odioso che colpisce le donne in quanto tali.

Un triste primato ma anche un dettaglio non da poco: la figlia ha visto la madre in una pozza di sangue.

La piccola avrà un triste ricordo della mamma per tutta la vita e un odio indicibile per il padre, tragedia nella tragedia.

Fonte: Il Quotidiano d’Italia

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eventi, cronaca, e turismo

Tajani: “Auspichiamo Tirana nell’Ue prima del 2030”

Tajani, insiste e si dichiara pronto a sostenere l’ingresso dell’Albania nella UE.

Tajani: “Con Albania per combattere trafficanti” (LA PRESS)

In merito alla questione migratoria “c’è grande voglia di collaborare insieme.
La rotta dei Balcani deve essere tenuta sotto controllo e non incrementata dalla presenza di migrazione clandestina.
 Collaboriamo insieme per combattere il lavoro dei trafficanti” ha aggiunto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un punto stampa congiunto con il primo ministro albanese Edi Rama alla Farnesina.
“Ho sempre detto che la questione migratoria non riguarda un solo Stato – ha aggiunto Tajani –
si può lavorare bene insieme e ottenere risultati nel blocco delle partenze, come stiamo facendo in Tunisia, e non solo per il mare mosso”.

La rotta dei Balcani è un percorso migratorio che collega la Turchia ai paesi dell’Europa centrale e orientale.

È una delle principali rotte di migrazione irregolare verso l’Unione europea.

E viene utilizzata da migranti provenienti da diversi paesi, tra cui Siria, Afghanistan, Iraq, Iran e Pakistan.

La rotta inizia in Turchia, dove i migranti attraversano il confine con la Grecia o la Bulgaria.

Da lì, si dirigono verso i Balcani occidentali, attraversando la Macedonia del Nord, il Kosovo, la Serbia e la Bosnia ed Erzegovina.

Infine, raggiungono l’Ungheria, la Romania o la Bulgaria, da dove possono entrare nell’Unione europea.

Il percorso è lungo e pericoloso, e i migranti sono spesso vittime di abusi, violenze e sfruttamento.

Le condizioni di viaggio sono spesso difficili, e i migranti possono essere costretti a camminare per giorni o settimane, senza cibo o acqua.

La rotta dei Balcani è stata oggetto di un intenso dibattito politico, con alcuni paesi che hanno adottato misure per contrastare l’immigrazione irregolare.

Come  la costruzione di muri o recinzioni ai confini.

Ecco alcuni dei principali rischi che i migranti affrontano lungo la rotta dei Balcani:
  • Abuso e violenza: I migranti sono spesso vittime di abusi da parte di trafficanti di esseri umani, poliziotti e altri individui.
  • Spazzatura e malattie: I migranti sono spesso costretti a vivere in condizioni di sovraffollamento e insalubri, il che può portare alla diffusione di malattie.
  • Clima: I migranti possono essere esposti a condizioni meteorologiche estreme, come il freddo invernale o il caldo estivo.
  • Difficoltà linguistiche e culturali: I migranti possono avere difficoltà a comunicare e a integrarsi nei paesi in cui si trovano.

Nonostante i rischi, la rotta dei Balcani continua ad essere una delle principali rotte di migrazione verso l’Europa.

Dichiarazioni di Tajani nel punto stampa congiunto con il primo ministro albanese Edi Rama alla Farnesina.

“La soluzione non è mai la guerra ma la diplomazia – ha aggiunto – la violenza porta violenza e il dialogo porta dialogo. Faremo tutto il possibile affinché possa riprendere”.

Elena Radaelli, la tragedia in Albania

Elena Radaelli: Una Vita di Passione per le Moto e i Viaggi Spezzata da una Tragedia

Il mondo delle moto e dei viaggi ha perso una delle sue più appassionate avventuriere, Elena Radaelli, a soli 31 anni.

Il 19 settembre, Elena ha perso la vita in un tragico incidente stradale in Albania, pochi istanti dopo essere stata ricoverata al Trauma Hospital di Tirana.

Un Amore per le Moto e i Viaggi

Elena era una donna con una passione travolgente per le moto e l’esplorazione del mondo. La sua vita era un continuo viaggio alla scoperta di nuovi orizzonti.

Insieme a suo marito, Gennaro Mancuso, aveva condiviso questa passione e creato la celebre pagina “Scoppiati in moto” sui social media.

Una Pagina di Avventure e Sogni

La pagina “Scoppiati in moto” raccontava le avventure della coppia in sella alle loro moto, catturando momenti spettacolari e panorami mozzafiato.

Ma non erano soli in queste avventure; il loro amato cane mascotte, Twin, li accompagnava in ogni viaggio.

Una Tragedia Inimmaginabile

La loro avventura in Albania, in occasione del compleanno di Elena, è stata funestamente interrotta da un incidente stradale.

Mentre viaggiavano in moto, un camioncino guidato da un uomo ha investito Elena, causandole gravi ferite.

Nonostante il suo rapido trasporto in ospedale, purtroppo non è stato possibile salvarla. L’uomo responsabile dell’incidente è stato immediatamente arrestato.

Un Tributo alla Passione di Elena

La comunità delle moto e dei viaggi è sconvolta dalla perdita di Elena Radaelli.

La sua passione per la vita, la sua gioia nell’esplorare nuovi luoghi e la sua dedizione al mondo delle due ruote rimarranno sempre nei cuori di coloro che l’hanno conosciuta.

E anche solo attraverso i social media.

Ricordando Elena

Mentre il dolore per questa tragica perdita è immenso, la memoria di Elena vive attraverso le sue avventure condivise e il suo spirito intraprendente.

La sua storia è un monito sull’importanza di vivere la vita con passione e determinazione, e di godere ogni momento come se fosse l’ultimo.

In conclusione, Elena Radaelli ha lasciato un segno indelebile nel mondo delle moto e dei viaggi.

Il suo spirito avventuroso e la sua passione rimarranno una fonte di ispirazione per tutti coloro che sognano di esplorare il mondo su due ruote.

Che possa riposare in pace, mentre continua a guidare su strade infinite nei nostri ricordi.