Lago di Ohrid in Albania: tesoro nascosto di Bellezza e Storia
L’Albania, una terra dalle meraviglie naturali incontaminate, ospita un gioiello di rara bellezza e significato storico: il Lago di Ohrid.
Questo specchio d’acqua, incastonato tra le montagne, non è solo uno dei laghi più antichi e profondi d’Europa, ma è anche un serbatoio di cultura e storia che ha affascinato visitatori da tutto il mondo.
Situato al confine tra Albania e Macedonia del Nord, il Lago di Ohrid è un luogo di straordinaria biodiversità.
Le acque cristalline, che sembrano brillare sotto il sole, sono l’habitat di una vasta gamma di specie di pesci uniche e rare.
Ma non è solo la fauna che rende il lago speciale; la flora che circonda le sue rive crea un paesaggio pittoresco che incanta gli occhi e rinfresca l’anima.
Tuttavia, è il valore storico e culturale del Lago di Ohrid che lo rende veramente un tesoro.
La città di Ohrid, posta sulle sue sponde, è una gemma di patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Le strade acciottolate, i monasteri medievali e gli antichi teatri raccontano storie di civiltà passate. Il Monastero di San Naum, situato a pochi passi dalla riva, è un esempio stupefacente di architettura ecclesiastica e un richiamo per i pellegrini e i turisti interessati alla storia religiosa della regione.
La vita e la cultura locali riflettono la profonda connessione con il lago.
La pesca è stata una fonte di sostentamento per le comunità circostanti da secoli, e le tradizioni di pesca sono ancora vive oggi. Gli abitanti del posto accolgono i visitatori con calore e condividono con orgoglio le storie della loro terra, contribuendo a creare un’esperienza autentica e coinvolgente.
Molte attività offerte dal lago rendono il soggiorno un’esperienza indimenticabile.
Gli amanti della natura possono esplorare le sue acque in barca o godere di rilassanti passeggiate lungo la riva.
Gli appassionati di storia e cultura possono immergersi nelle testimonianze del passato, esplorando musei e siti archeologici.
E per chi cerca tranquillità e riflessione, le acque calme e l’atmosfera serena del lago offrono un rifugio perfetto.
Con il passare dei secoli, il Lago di Ohrid ha dimostrato di essere più di una semplice attrazione turistica.
È un serbatoio di ricchezza naturale e culturale che sfida il tempo.
Con la giusta conservazione e un turismo responsabile, questo angolo di paradiso può continuare a ispirare e affascinare le generazioni future.
Mantenendo intatta la sua magia e la sua importanza per l’Albania e il mondo intero.
ed emerge l’orgoglio albanese per gli enormi passi avanti dell’Albania, rispetto a quanto avveniva in passato.
Dopo il comunismo tanti albanesi cercarono rifugio in Italia, e ora le cose cambiano, gli italiani vanno in Albania.
Le situazioni sono però diverse, a parte il comprensibile orgoglio per quanto fatto:
un conto è cercare fortuna in Italia, altra cosa è andare in ferie in Albania.
E comunque, con tutto il rispetto, nel mondo attuale in continuo movimento, si cercano risorse, tranquillità, pace e relax che ci sono in Albania.
Se poi un domani, l’Albania come sembrerebbe, dovesse diventare un luogo di approdo definitivo per imprenditori e famiglie, oltre che un “mordi e fuggi”, allora le cose potrebbero cambiare.
L’Albania ha lanciato una sfida con la grande comunicazione che in tanti stiamo apprezzando, ma pure l’Italia sembrava uno dei paesi più attrattivi per il turismo:
in Italia ci sono beni culturali invidiabili e apprezzati nel mondo, e molto altro come la cucina, e posti naturali fanstastici.
Negli ultimi anni però, si è perso molto: costi altissimi nelle strutture turistiche e non sempre all’altezza delle promesse: i NAS dei Carabinieri operano molto.
E trovano un terzo delle strutture non in regola, certo ci sono parametri e leggi da rispettare.
L’Albania può diventare la terra promessa nel momento in cui ci saranno i medesimi controlli e gli stessi standard.
Il confronto per ora è prematuro, l’Albania è giovane e deve creare tante infrastrutture che pure sono in costruzione: pensiamo a porti e aeroporti (Tirana e Valona).
Edi Rama scommette sull’Albania ed è importante la concorrenza per calmierare i prezzi offrendo molto a tanti.
Puntare sull’elite come sta succedendo in ITALIA, forse questo è l’errore che vede Rama, potrebbe non essere la strada maestra.
Le scelte della politica si vedono nel tempo e per ora l’Italia è in calo. I prezzi quest’anno sono esorbitanti, ma bisogna vedere nel futuro cosa accadrà.
“Di una città non apprezzi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda” Italo Calvino.
Viaggiare non è solo visitare luoghi sconosciuti per apprezzarne le bellezze e trovare usi, costumi e tradizioni.
Viaggiare è ricercare una meta:
“La meta è partire” Giuseppe Ungaretti
L’idea di partire “carica” il turista di aspettative, di aspetti sconosciuti, ma anche di riflessioni e risposte.
Non si tratta solo di “godere” della bellezza o del fresco nelle vasche termali come nel caso del video, ma di rilassarsi e pensare in modo diverso.
Il viaggio lascia sempre una traccia, uno o piu’ ricordi, sensazioni, emozioni che immortaliamo in parte nei video e nella foto.
Restano anche e soprattutto nella mente e ritornano nei momenti più particolari, per esempio la freschezza dell’acqua, ritornerà in una giornata afosa.
Lo diceva anche Edgar Allan Poe:
“Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria delle meta da cui è tornato” .
Viaggiare, muoversi, osservare, meditare e poi tornare negli anni a quei giorni, ci cambia e ci fa crescere, ecco perchè viaggiamo.
Viaggiamo per crescere, arricchirci e il confronto tra il nostro mondo interno e quello esterno, magari ci mette in difficoltà, ma non si può sempre fuggire.
Viaggiare con Tony è un piacere, per le proposte turistiche, le mete più “gettonate”.
Turismo, fuga dalla Puglia verso l’Abania, l’irreparabile è avvenuto e sta avvenendo a discapito dei pugliesi.
Nulla da togliere alla Puglia, in cui si mangia benissimo e i luoghi sono meravigliosi.
La crisi perenne dell’Italia, con stipendi tra i più bassi in Europa, la crisi del dopo Covid, l’alta tassazione e pure il caro benzina.
Tanti gli aspetti negativi che stanno incidendo sulle tasche dei consumatori/turisti e se si vuole ( e chi non vorrebbe) fare le ferie, si fanno i conti.
L’Albania sta diventando lo sbocco naturale dei pugliesi, per la vicinanza geografica ma anche per altri motivi.
Vito Vergine – titolare del lido Maldive del Salento a Pescoluse e presidente del Sindacato italiano balneari di Lecce
aveva detto che i rincari dei prezzi in regione hanno proprio questo obiettivo: selezionare la clientela.
Tanti i turisti e allora vogliono solo quelli ricchi?
In rete i commenti sono tanti e tutti negativi verso la Puglia
In rete magari si enfatizza il singolo caso facendolo diventare la regola, intanto però la rabbia cresce e gli italiani cercano vie d’uscita.
Chi va in Tunisia, sempre in voga per sicurezza e costi, oltre alle mete più conosciute ma anche più care.
In Albania stanno investendo da tutto il mondo: Durazzo meta degli Emirati Arabi che ricostruiscono il porto.
A Valona lavori in corso per il porto e l’aeroporto, e il Governo cerca di investire sulle strade, altro neo per gli spostamenti di massa.
I prezzi sono saliti pure nelle località turistiche albanesi come dovunque in luglio e agosto, ma non ai livelli che sentiamo in alcune località italiane.
L’Italia è meta gettonata dai tedeschi, americani e un tempo pure dei russi e dei cinesi.
La guerra, la NATO e la politica, stanno rovinando l’Italia assieme a vecchi modi di fare: speculazioni sui turisti a non finire.
La cultura e i la natura italiana è sicuramente unica al mondo, ma i costi anche quelli sono unici, in negativo.
In Albania c’è invece, grande apertura mentale nei confronti degli italiani, attratti dalla bellezza dei luoghi e dai costi “umani”.
L’amore verso gli italiani non è una novità, si ricordano dell’aiuto ricevuto quando, finito il comunismo, in tanti hanno cercato aiuto e sono arrivati in Italia.
L’accoglienza è fenomenale, parlano o capiscono ( in gran parte) l’italiano tanto da avere organizzato di recente un festival della musica italiana:
Sanremo e i suoi cantanti a Valona, uno spettacolo che in tanti italiani e albanesi, ricorderanno di sicuro.
Le autorità erano presenti in prima fila ad assicurarsi lo spettacolo che ha attirato migliaia di persone, italiani e albanesi.
La musica e’ un collante eccezionale per unire le comunità, quella albanese e quella italiana che hanno una consolidata collaborazione.
Collaborazione che al di là degli aspetti politico-economici, si esprime al meglio con la cultura che accomuna entrambi i paesi.
Sembra che il colloquio tra i due Ministri sia stato focalizzato sulla collaborazione nella promozione turistica congiunta tra Italia e Albania, nonché sulle opportunità di sviluppo imprenditoriale offerte dalla Nazione per tutta la filiera turistica.
La visita è stata vista come un passo significativo nella rafforzare i rapporti tra Italia e Albania nel settore del turismo.
E sfruttando la vicinanza geografica e i legami culturali e linguistici tra i due paesi
Sono stati esaminati anche possibili modi di collaborazione più ampi nell’area balcanica e nella regione adriatico-ionica.
Inclusi progetti di turismo sostenibile e grandi manifestazioni sportive.
L’incontro sembra aver gettato le basi per un accordo di collaborazione più ampio che va al di là dell’Albania e può portare a vantaggi reciproci per entrambe le nazioni.
L’Albania è stata vista come un interessante territorio di crescita e opportunità di investimento per le aziende turistiche italiane.
Il Ministro Santanchè ha dichiarato:
“Mi fa piacere che sin da subito ci sia stato un sentimento di vicinanza con il mio omologo albanese – siamo entrambe donne pragmatiche –, concordando anzitutto su un aspetto fondamentale:
qui non ci sono competitor; nella vita, come nel lavoro, si vince se si ha la capacità di stare insieme”.
“L’Albania raffigura senz’altro un’importante opportunità, tanto in ragione della vicinanza geografica quanto per i legami culturali e linguistici:
entrambi elementi cruciali e strategici su cui investire” ha proseguito il Ministro Santanchè.
“E, in tema di opportunità che possono apportare vantaggi reciproci.
Ha pure aggiunto: “nel corso del colloquio abbiamo affrontato anche il tema della candidatura di Roma a ospitare l’Expo 2030”.
Torino. È stata eseguita con successo l’arresto di un latitante di 45 anni, di nazionalità albanese.
L’uomo era colpito da una richiesta di estradizione nel suo Paese.
Era stato condannato a oltre 13 anni di carcere per omicidio e detenzione illegale di arma da fuoco.
L’esecuzione del provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di indagini svolte anche in ambito internazionale
E grazie a specifica attività effettuata dal servizio per la cooperazione internazionale di polizia della direzione centrale della polizia criminale.
in stretto raccordo con il collaterale di polizia albanese” spiegano dalla Questura di Torino.
È così che sono emerse indicazioni sul fatto che l’uomo fosse in Italia e ulteriori indagini della squadra mobile hanno consentito di rintracciarlo( ANSA ).
La squadra mobile della polizia di Torino ha lavorato in collaborazione con il servizio per la
cooperazione internazionale di polizia della direzione centrale della polizia criminale e la polizia albanese per rintracciarlo.
La collaborazione tra le polizie e’ un aspetto importante e tra Italia e Albania, e’ forte.
Brindisi, 27 luglio 2023 | Conferenza stampa congiunta del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.
Assieme a Tajani il Ministro per l’Europa e gli affari esteri dell’Albania
– Olta Xhaçka Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri della Bulgaria
Mariya Gabriel e del Ministro per gli affari esteri della Macedonia del Nord Bujar Osmani
Inizio dei lavori di un vertice tra Italia, Albania, Macedonia del Nord e Bulgaria, presieduto dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani.
Il principale obiettivo del vertice è il rilancio del Corridoio VIII:
un’infrastruttura multimodale che collegherà il Mar Adriatico al Mar Nero e fa parte della rete strategica europea dei trasporti (TEN-T).
Durante il vertice, i ministri degli Esteri di Albania, Bulgaria e Macedonia del Nord hanno discusso anche di altre questioni, tra cui:
il conflitto in Ucraina, i Balcani Occidentali e i temi migratori.
E anche un focus sul coinvolgimento delle comunità locali e delle giovani generazioni.
Focus ritenuto essenziale per aumentare la fiducia della società civile balcanica nella prospettiva di integrazione nell’Unione europea dei Paesi della regione.
Tajani ha parlato delle relazioni tra gli stati europei, ” la prospettiva politica, la situazione dei Balcani, l’Italia è favorevole” all’ingresso dei paesi nella UE.
“Migliore azione di contrasto alla tratta degli esseri umani” una della frasi chiavi di Tajani.
Il corridoio VIII è un’opportunità di crescita anche per l’Italia e la riunione di Brindisi è solo l’inizio, ci saranno incontri tra imprese per gli investimenti.
Investimenti anche nel digitale, e l’Adriatico sarà scambio di pace, secondo Tajani.
Previsti incontri tra le città che faranno parte del Corridoio VIII, business e politica tra le comunità locali per permettere l’integrazione.
Abelmoschus esculentus è il nome scientifico dell’ocra, una pianta da frutto appartenente alla famiglia delle Malvaceae.
È originaria dell’Africa, ma è coltivata in molte regioni tropicali e subtropicali del mondo per i suoi frutti commestibili.
Le piante di ocra sono alte e hanno foglie grandi e palmate. I fiori dell’ocra sono di colore giallo o giallo-arancione e sono molto ornamentali.
I frutti sono a forma di capsula e contengono piccoli semi. Sono noti anche come baccelli o gusci di ocra.
Gli baccelli di ocra sono il componente commestibile della pianta e vengono utilizzati in cucina per la loro capacità di addensare e insaporire zuppe, stufati e altri piatti.
Hanno una consistenza mucillaginosa che può essere considerata un tratto distintivo e viene apprezzata in molte cucine del mondo.
L’ocra è molto apprezzata in alcune cucine per il suo sapore delicato e la sua consistenza particolare.
È una fonte di vitamine, minerali e fibre alimentari. Ecco alcune delle proprietà benefiche associate al consumo di ocra:
Fibre: L’ocra è ricca di fibre alimentari, che aiutano a migliorare la salute dell’intestino e favoriscono la regolarità del transito intestinale.
Vitamina C: L’ocra contiene vitamina C, un potente antiossidante che supporta il sistema immunitario e aiuta a combattere i danni dei radicali liberi.
Vitamina K: È una buona fonte di vitamina K, che è essenziale per la coagulazione del sangue e per il mantenimento della salute delle ossa.
Minerali: L’ocra è ricca di minerali come il calcio, il magnesio e il potassio, che svolgono un ruolo importante nella salute muscolare, ossea e cardiaca.
Antiossidanti: Contiene composti antiossidanti, come i polifenoli, che possono aiutare a ridurre l’infiammazione e proteggere le cellule dai danni ossidativi.
Controllo della glicemia: Alcune ricerche suggeriscono che i polisaccaridi presenti nell’ocra potrebbero avere un effetto positivo sul controllo della glicemia
rendendola potenzialmente utile per le persone con diabete.
Benefici digestivi: Le fibre contenute nell’ocra possono aiutare a prevenire stitichezza e favorire una digestione sana.
Tuttavia, è importante notare che il termine “verdura” è spesso utilizzato in modo informale per riferirsi a una vasta gamma di prodotti vegetali, compresi i frutti come l’ocra.
La sua disponibilità può variare a seconda della regione e della stagione.
Come per qualsiasi alimento, è sempre meglio includerlo in una dieta bilanciata e variata per beneficiare delle sue proprietà nutrizionali.